Tadashi Abe (阿部 正) [1926 – 23 novembre 1984] è stato un allievo del Fondatore dell’Aikido appartenente alla cosiddetta seconda generazione prebellica – cioè quella di chi inizò a seguire O Sensei tra il 1936 ed il 1945 [per approfondire: I principali allievi di O Sensei su questo stesso sito] – e fu il primo maestro giapponese a stabilirsi come residente in Europa e fu il pioniere di quest’arte in Francia.

Il padre di Tadashi Abe era un facoltoso imprenditore minerario con interessi estesi sino alla Corea ed era molto vicino alla Corte Imperiale; egli sosteneva – anche economicamente – sia Ueshiba Morihei, il Fondatore dell’Aikido, appunto, sia Nakamura Tempu, padre dello Shinshin-toitsu-do o Tempu-kai, lo Yoga giapponese.

Durante la seconda guerra mondiale, Tadashi Abe servì nella Marina da Guerra Imperiale e fu anche membro del Kaiten Tokkutai, ovvero pilota di sommergibile monoposto d’assalto semi-suicida ‘Kaiten‘ e solamente un caso del destino nel corso rovinoso della guerra nel Pacifico evitò che egli perdesse la vita in azione.

Abe inizò la pratica dell’Aikido nel 1942 a Osaka e, successivamente, divenne uchi-deshi a Iwama nella prima parte del conflitto mondiale. Laureatosi all’Università Waseda dopo il termine del conflitto e conseguito il 6° dan di Aikido, nel 1952 fu autorizzato da O Sensei a diffondere e far crescere l’Aikido in Francia, già parzialmente introdotto in quel Paese nell’anno precedente da Minoru Mochizuki in occasione di un suo viaggio. Nel suo periodo francese si diplomò anche alla Sorbona.

Grazie all’appoggio di Kawaishi Mikinosuke – pioniere dello Judo moderno in Francia – che lo ospitò nel proprio dojo, Tadashi Abe avviò il primo insegnamento sistematico e strutturato dell’Aikido in Francia e in Occidente, anche elaborando un metodo didattico basato su alcune serie di movimenti di base più adatto alla mentalità occidentale; pare che preziosi suggerimenti in tal senso gli fossero stati avanzati dallo stesso Kawaishi.

Rimase in Europa per 8 anni, nel corso dei quali formò la prima generazione di praticanti in Francia – come ad esempio André Nocquet, che fu anche allievo diretto del Fondatore tra il 1955 e il 1957 -, Belgio, Inghilterra, Italia ed Algeria, molto spesso reclutandoli tra le fila dei judoka. Dopo il periodo Francese – gli subentrò come rappresentante ufficiale dell’Aikikai nel Paese Tamura Nobuyoshi – si lanciò nel commercio di cravatte con Hong Kong e visitò più volte gli Stati Uniti, dove risiedeva ed insegnava suo nipote Yamada Yoshimitsu.

Voci di chi gli era vicino riportano che Abe, dopo il rientro in Giappone, avesse rifiutato il 7° dan, che altre fonti invece riportano come assegnatogli nel 1964. Di certo entrò in polemica con il suo vecchio compagno Koichi Tohei [info] in merito alla nota lettera che quest’ultimo divulgò quando si dimise dall’Aikikai per aprire la propria scuola. Lo stesso Abe entrò comunque in contrasto con l’Aikikai, dalla quale si separò, accusando i vertici dell’organizzazione di praticare un Aikido “da femminucce” e non in conformità agli insegnamenti di O Sensei.

Tadashi Abe propose sempre un Aikido molto attento all’efficacia pratica in situazioni di conflitto reale, ricco di atemi-waza; taluni ambienti lo accusarono di praticare uno stile eccessivamente duro, quasi da battaglia.

Interessanti testimonianze ed aneddoti sulla vita e l’insegnamento di Tadashi Abe sono liberamente consultabili in lingua inglese su Tadashi Abe Sesnei Aikido.

@EnricoNeami