L’anno di attività 2017-18 si è concluso ufficialmente anche per l’importante esperienza di livello regionale del Ronin Club Keiko, ovvero degli incontri tra aikidoka cinture nere della scuola di Aikido Tradizionale di Iwama – Dento Iwama Ryu Aikido del Friuli Venezia Giulia. [Per un accenno riassuntivo sul Ronin Club si veda Il Ronin Club FVG ad un anno dalla nascita]

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L’evento finale della stagione è stato il keiko che ha avuto luogo sabato 14 luglio 2018 a Bertiolo (UD), ospite del Mushin no Shin Dojo di Ermanno Passalenti dojo-cho, nei locali e nel giardino della locale scuola dell’infanzia. Erano presenti praticanti provenienti dal capoluogo regionale, da Gorizia e Sacile e nello specifico, oltre a Passalenti: Mauro Tomè e Roberto Michelon (Dojo Sacile), Enrico Neami (Aiki Shuren Dojo Trieste), Alessandro Ortalli (Unione Ginnastica Goriziana) e Roberto Santanafessa (già Yudansha Kyokai Iwama Aikido Trieste).

 

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Nella prima parte del keiko è stato affrontato lo studio dei 10 kumijo – combattimenti figurati con il bastone dell’aikido, eseguiti a coppie – del programma tecnico bukiwaza Dento Iwama Ryu, 11 nel complesso contando anche la seconda forma del quarto kumijo o kumijo yon no ni.

Di seguito una sintetica fotocronaca di questa fase della pratica negli scatti di Silvia D’Arrigo (Aiki Shuren Dojo Trieste).

 

La seconda parte della sessione di pratica, invece, è stata riservata agli shuriken: grazie ai due bersagli disponibili – uno del locale dojo di Bertiolo e l’altro trasportato per l’occasione da Trieste – ciascuno dei presenti ha potuto provare ripetutamente a lanciare gli shuriken sia nella forma base del Manji-no-kata che nelle successive e più evolute forme Toji o Chokushi-no-kata.

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Il caratteristico profilo dello shuriken del Negishi-ryu e del Saito-ryu shurikenjutsu.

Nel Dento Iwama Ryu Aikido dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai una parte del programma tecnico è riservato allo studio del Saito-ryu Shurikenjutsu, ovvero il lancio degli shuriken come veniva insegnato a Iwama da Morihiro Saito Shihan, sulla base dei principi del Negishi-ryu Shurikenjutsu.

 

L’incontro del 14 luglio si è concluso con i migliori vati per il prossimo anno sportivo 2018-19, con il comune auspicio di proseguire il cammino di ricerca, nel mutuo confronto costruttivo e collaborazione per la comune crescita tecnica, a conferma degli intenti che diedero vita e movimento iniziale al Ronin Club sul finire dell’anno 2016.

@EnricoNeami

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Da sinistra: Mauro Tomè, Enrico Neami, Ermanno Passalenti, Roberto Michelon, Roberto Santanafessa, Alessandro Ortalli.