È ancora possibile aderire all’appello rivolto al Sindaco della città di Trieste, Roberto Dipiazza, da Giuliana Carbi, Veit Heinichen, Ariella Reggio, Nicoletta Zanni ed altri 213 concittadini primi firmatari al fine di chiedere un cambio di decisione in merito alla recente soppressione del ruolo di Direttore dei Civici Musei e delle Biblioteche cittadine dai ranghi dell’amministrazione comunale.
Per aderire e sottoscrivere l’appello è sufficiente inviare un’email completa delle proprie generalità all’apposito indirizzo firme.biblioteche.musei@gmail.com
Di seguito il testo dell’appello da sottoscrivere:
Egregio Signor Sindaco di Trieste,
Le chiediamo rispettosamente di rivedere la recente decisione di abolire il ruolo didirettore di Musei e Biblioteche di Trieste.
Il nostro appello è ispirato alla volontà di salvaguardare il ruolo e il prestigio di istituzioni culturali che da oltre duecento anni sono parte costituente della storia di Trieste. Infatti la Biblioteca Civica, vera e propria memoria storica della città, è sorta nel 1793 e i primi musei sono stati costituiti alla metà dell’800. Queste istituzioni si sono consolidate grazie al sostegno delle amministrazioni pubbliche ma anche per l’attività innovativa che hanno saputo svolgere e che ha accresciuto la loro capacità di attrazione di risorse, di collezioni e di opere da parte dei privati.
Biblioteche e musei non sono dunque contenitori polverosi e statici di quadri, libri od oggetti, ma a tutti gli effetti centri di studio e di una continua ricerca che richiedono guide qualificate.
Nel rispetto degli indirizzi generali dell’Amministrazione Comunale, il direttore di questi istituti ha la responsabilità di perseguire progetti culturali e scientifici di cui deve garantire l’attuazione, e inoltre la gestione e la cura delle collezioni, la programmazione economica e finanziaria dell’istituto, l’organizzazione del personale e della sicurezza. Compiti impegnativi, che richiedono capacità amministrativa ma soprattutto elevata e comprovata qualifica culturale per perseguire l’obiettivo primario: la ricerca e la creazione di eventi che preferibilmente si riallaccino alla storia della città e contribuiscano a leggerne la sua evoluzione.
Per questa ragione abbiamo appreso con costernazione che dal primo luglio è stato abolito il ruolo di direttore di musei e biblioteche civiche di Trieste. Oggi la direzione di tutti i musei è stata trasferita ad un dirigente dell’amministrazione comunale che non vanta una preparazione in ambito specifico e che già si occupa di Promozione Turistica e di Eventi Culturali e Sportivi. Il Servizio Biblioteche, che fino a pochi anni fa aveva un suo direttore e stava saldamente e correttamente nell’Area Cultura, è stato accorpato a Scuola e Educazione, condividendone il dirigente.
Comprendiamo che la scelta possa essere suggerita da difficoltà crescenti di bilancio dell’amministrazione comunale, ma senza nulla togliere alla qualità del personale interno, è del tutto evidente che qualifica e percorsi d’accesso alle cariche di funzionario e di dirigente sono assai diversi. E se il personale interno risponde per la sua attività alla Giunta, il direttore dei Musei muove dalle indicazioni generali della Giunta per definire proposte di politica culturale che vengono sottoposte al vaglio del Consiglio comunale. C’è dunque un fondamentale elemento di autonomia che è prerogativa di ogni attività di ricerca e della cultura in generale.
Con le misure adottate si rischia un impoverimento del ruolo di musei e biblioteche, destinato a riflettersi negativamente sul loro richiamo anche come elemento di promozione turistica.
Per questa ragione, signor Sindaco, facciamo appello alla Sua ribadita volontà di ascoltare i cittadini perché riveda la decisione di abolire i direttori, salvaguardando l’autonomia e le stesse radici storiche delle nostre istituzioni culturali che rappresentano una ricchezza che la comunità triestina sente propria.
primi firmatari e proponenti
Giuliana Carbi Veit Heinichen Ariella Reggio Nicoletta Zanni
seguono 213 firme
Trieste. 30 luglio 2022