Nel fine settimana del 2-3 ottobre 2021 ha avuto luogo nel capoluogo marchigiano il 3° Memorial ‘Alessandro Tittarelli’ dedicato alla memoria del maestro VIII dan Dentō Iwama Ryu Aikido, responsabile dell’Iwama Shin Shin Aikishurenkai Italia e Direttore Tecnico Nazionale del gruppo Dentō Iwama Ryu del settore Aikido dello CSEN, prematuramente scomparso nell’autunno 2018.

Il 3° Memorial è constato di un seminario di approfondimento tecnico diretto tra sabato e domenica mattina da Tristao Da Cunha Shihan (maestro portoghese VIII dan Dentō Iwama Ryu, l’unico occidentale a detenere attualmente un grado così prestigiosamente elevato in seno alla scuola di Aikido Tradizionale di Iwama) e da una cerimonia nel cimitero di Filottrano (AN) svoltasi nella tarda mattinata di domenica, guidata da Saito Hitohira Kai-cho (il caposcuola dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai) in collegamento diretto dal Giappone.

Tristao Da Cunha Shihan (assistito da Walter Ippoliti)

L’evento è stato organizzato e curato dal maestro Danilo Di Teodoro, allievo diretto di Alessandro Tittarelli Shihan e dojo-cho all’Aiki Shuren Dojo Ancona (dojo che fu, appunto, del compianto maestro Tittarelli) con la collaborazione ed il supporto di Alberto Boglio Shihan (VII dan, attuale responsabile nazionale del gruppo Dentō Iwama Ryu Aikido dello CSEN) e di Stefano Di Carlo Shihan (il più alto grado italiano dopo Alberto Boglio) e con il supporto fattivo del presidente dell’associazione aikidoistica anconetana Giuseppe Lenti e di tutti gli allievi del dojo del capoluogo marchigiano.

Il koshukai (seminario) si è articolato su una sessione di aikiken (la spada dell’Aikido, svoltasi sabato mattina all’aperto negli ampi spazi annessi all’Aiki Shuren Dojo Ancona) una sessione di taijutsu (ovvero lo studio delle tecniche a mani nude, svoltasi nella sala maggiore dell’dojo nel sabato pomeriggio) ed in un’ulteriore sessione di aikijo (lo studio delle tecniche del bastone dell’Aikido derivanti direttamente dall’antico patrimonio marziale della lancia giapponese, che si è svolta nel palazzetto sportivo di Filottrano nell’entroterra anconetano).

Tristao Da Cunha Shihan insegna regolarmente presso l’Aiki-En (fattoria Aiki) da lui fondata a Estremoz, cittadina portoghese dell’alto Alentejo, e nel locale dojo del palazzetto dello sport municipale, ed accoglie regolarmente da anni uchideshi (allievi residenti interni) provenienti dall’intero panorama aikidoistico mondiale, nonché cura e dirige seminari internazionali di aggiornamento tecnico in Europa, nelle Americhe e in Oceania.

Il seminario si è svolto alla presenza di un foltissimo gruppo di insegnanti e praticanti italiani: era rappresentata la quasi totalità delle comunità aikidoistiche regionali italiane dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai (dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, dal Piemonte al Lazio, dalla Lombardia all’Emilia Romagna) e stranieri (erano presenti praticanti portoghesi, russi e tedeschi).

Il maestro Da Cunha ha proposto due giornate di studio ad altissimo livello tecnico, intenso e rigoroso sia nell’affrontare elementi fondamentali (come, a mero titolo di esempio, l’aiki-taiso ed i movimenti propedeutici alle cadute o al koshinage, agli atemi waza ed ai keri waza, i suburi ed i kata con le armi, le posizioni fondamentali hanmi, hitohemi ed il loro rapporto ai vari movimenti, la connessione con il terreno e l’essenzialità della posizione con le anche abbassate [koshi otosu = abbassare le anche] per rendere forte e potente la propria tecnica) sia nel proporre tecniche e variazioni meno usuali e raramente insegnate nei seminari (come i cosiddetti ninja waza, o lo studio degli atemi troppo spesso dimenticati nell’esecuzione tecnica delle tecniche standard, i keri waza in nikyo oyo waza o, ancora, una serie di zu ate waza, ovvero tecniche d’atemi con la testa).

Il tutto è stato filigranato da incessanti e dettagliati riferimenti tecnici tratti dalle principali pubblicazioni a stampa degli allievi diretti del Fondatore, oltre che nei libri di Saito Morihiro e Hitohira, ed alla enciclopedica esperienza diretta maturata da Tristao Da Cunha Shihan quale allievo diretto residente di Saito Morihiro Shihan (Iwama Ryu Nidai Soke). Ciò gli ha consentito anche stavolta di ricollegare differenti modi d’esecuzione delle stesse tecniche fondamentali (ad esempio shihonage o, con le armi, ad alcuni passaggi di go no kumijo) ai diversi momenti in cui vennero dimostrati dal Fondatore o da Saito Morihiro, analizzandoli alla luce del contesto e delle condizioni di salute degli esecutori e riconducendo quindi anche i particolari apparentemente divergenti all’unica fonte diretta originaria, cioé agli insegnamenti originari impartiti quotidianamente e personalmente per più di vent’anni da Ueshiba Morihei a Saito Morihiro, suo fedele allievo e custode del suo patrimonio tecnico e metodologico

Non sono mancati momenti di approfondimento culturale, etico e filosofico, ad esempio quando il maestro ha voluto istruire i presenti sull’opportuno reishiki per la cerimonia tradizionale di conferimento dei diplomi di grado o sull’adeguata attitudine che si vorrebbe connaturata agli alti gradi della scuola o, ancora, sul corretto modo di adempiere alle mansioni di otomo (assistente del maestro), oppure sugli opportuni accorgimenti in merito a puntualità e prontezza anche in occasioni conviviali assieme ad un insegnante.

Al termine del keiko pomeridiano del sabato, Tristao Da Cunha Shihan ha provveduto anche a consegnare formalmente il diploma CSEN di 4° dan ad Enrico Neami (dojo-cho dell’Aiki Shuren Dojo Trieste) e quello di 5° dan Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai a Daniele Russo (dojo-cho al Masahiro Aiki Dojo di Città di Castello).

Nella foto grande qui sopra: Daniele Russo ed Enrico Neami ritratti assieme a Tristao Da Cunha Shihan, Alberto Boglio Shihan e Stefano Di Carlo Shihan.

Terminato il seminario, nella seconda parte della mattinata di domenica 3 ottobre, si è svolta invece una toccante cerimonia nel cimitero di Filottrano (An), cittadina nella quale il maestro Tittarelli si era trasferito da giovanissimo per rimanere a risiedervi sino ad un paio d’anni prima della prematura scomparsa.

La cerimonia ha coinciso con la definitiva inumazione delle ceneri di Alessandro Tittarelli Shihan nella tomba di famiglia, dove già riposano i resti mortali del di lui padre Febo Tittarelli.

Introdotta in italiano ed in inglese dalla figlia Francesca Tittarelli alla presenza dei famigliari e di tutti i partecipanti al koshukai, la funzione è stata guidata in collegamento diretto dal Tanrenkan dojo di Iwama, Giappone (l’Hombu Dojo dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai) dal caposcuola Saito Hitohira Kaicho, che ha recitato le preghiere tradizionali per invocare pace e serenità per l’anima del maestro Tittarelli e per tutti coloro che erano a lui legati.

Nella tradizione giapponese più antica, infatti, il terzo anno dalla scomparsa di una persona è la ricorrenza più importante poiché si tratta di quella che chiude simbolicamente il periodo di lutto. Saito Sensei è stato assistito al Tanrenkan dalla moglie Hisako sama e dal figlio Morihiro Nidaime (Yasuhiro) Waka Sensei mentre la traduzione italiana ed inglese da e per il giapponese è stata ottimamente curata da Sonoko Tanaka.

Saito Hitohira Kaicho guida la preghiera dal Tanrenkan di Iwama

Oltre a Tristao Da Cunha Shihan e da tutti i presenti, da Saito Sensei in collegamento da Iwama coi famigliari, l’evento è stato seguito da moltissimi insegnanti della scuola – sia italiani che internazionali – in collegamento Zoom e da praticanti da ogni parte del pianeta tramite un’apposita diretta YouTube.

Dopo la preghiera di Saito Sensei, la cerimonia è proseguita con un sentito discorso commemorativo di Tristao Da Cunha Shihan, con le parole di Alberto Boglio Shihan quale rappresentante nazionale italiano della scuola e dei messaggi delle figlie del m° Tittarelli, Francesca e Laura.

I partecipanti hanno quindi potuto offrire degli incensi in memoria del maestro Tittarelli e, poi, l’urna con le ceneri è stata traslata nella tomba di famiglia. Molti dei presenti hanno voluto lasciare dei biglietti scritti al Maestro, che verranno sigillati all’interno della sepoltura.

La cerimonia si è quindi conclusa con il passaggio di testimone tra il m° Danilo Di Teodoro (cedente) ed il m° Daniele Russo (accettante): il bastone già appartenuto ad Alessandro Tittarelli Shihan è passato dall’uno all’altro custode a simboleggiare il passaggio di responsabilità per il prossimo Memorial che si programma abbia luogo nel 2022 anno a Città di Castello (Pg), con un koshukai internazionale diretto da Saito Hitohira Jukucho.

@EnricoNeami

Fotografie cortesia Roberto Santoro – Dentō Iwama Ryu Italia