Gozo Shioda (塩田 剛三) [9 settembre 1915 – 17 luglio 1994] fu un allievo diretto del Fondatore dell’Aikido – appartenente alla cosiddetta prima generazione prebellica, ovvero quella di coloro che iniziarono la pratica tra il 1921 ed il 1935 [per approfondire: I principali allievi di O Sensei, su questo stesso sito] – e capostipite, a propria volta, dello Yoshinkan Aikido.

Shioda in gioventù fu un ragazzino piuttosto debole e dalla corporatura gracile – in età adulta non superò l’altezza di 157 cm – che sopravvisse grazie alle competenze medico-pediatriche del padre Seiichi – un fisico – e si irrobustì allenandosi severamente nel dojo del padre sia nel judo (raggiunse il grado di sandan prima di concludere le scuole medie) e nel kendo.

Egli si allenò sotto la guida diretta di O Sensei per otto anni, nel corso dei quali praticò come uchideshi col Fondatore, a partire dal 1932. Si diplomò all’università Takushoku di Tokyo nel 1941: in quegli anni ebbe occasione di seguire anche le lezioni di judo del maestro Masahiko Kimura e di karate del fondatore del Kyokushinkan Mas Oyama.
Durante la seconda guerra mondiale Gozo Shioda ebbe incarichi amministrativi in Cina, Taiwan e Borneo. Nel periodo bellico accadde l’episodio che il maestro, poi, ricorderà come la sua propria ‘illuminazione aikidoistica’: mentre si trovava in un bar di Shangai assieme ad alcuni amici dell’esercito, si trovò coinvolto in una colluttazione con alcuni malavitosi di una gang locale. Grazie alle proprie capacità aikidoistiche, Gozo, sebbene circondato da molti avversari, riuscì a difendersi rompendo braccia e gambe a due assalitori e colpendone un altro allo stomaco. Lì egli comprese come si possa comprendere cosa sia l’Aikido solamente dopo aver provato a fronteggiare di persona una situazione di vita o di morte.


Rientrato in patria appena nel 1946, ebbe modo di seguire un ulteriore mese di addestramento intensivo con il Fondatore ma, poi, dovette dedicare gli anni successivi a ricostruire una vita per sé e per la propria famiglia; riprese ad insegnare appena nel 1950. Nel 1954 vinse il riconoscimento della All Japan Kobudo Association per la migliore dimostrazione marziale dell’anno ed ebbe poi l’occasione di iniziare a costruirsi un nuovo dojo, per fondare nel 1955 lo Yoshinkan Aikido.
Yoshinkan era il nome utilizzato dal padre di Gozo per il proprio dojo di judo e kendo ma lo Yoshinkan Aikido era ed è caratterizzato da un approccio molto attento alla difesa personale. Secondo lo storico dell’Aikido Stanley Pranin e in accordo con le testimonianze dello stesso Shioda e del Sandai Doshu Moriteru Ueshiba, non ci fu mai una vera e propria rottura tra Ueshiba e Shioda, né tra l’Aikikai e lo Yoshinkan; si trattava semplicemente di due approcci molto differenti alla stessa pratica.

Nel 1957 Gozo Shioda lanciò il programma Senshusei in collaborazione con la polizia metropolitana della capitale per l’addestramento dei reparti anti sommossa ed egli venne promosso 9° dan nel 1961 da O Sensei in persona.
Gozo Shioda Sensei mancò nel 1994 lasciando in eredità una scuola – lo Yoshinkan, appunto – caratterizzata dallo stile dinamico, rapido ed efficace, nonché una svariata produzione di libri sull’Aikido, molti dei quali pubblicati anche in lingua italiana. Secondo Stanley Pranin, alla fine degli anni ’80 il maestro, ormai in avanti con gli anni, ebbe dei contatti con Morihiro Saito Shihan per vagliare l’opportunità di unire gli insegnamenti e lasciare la scuola in mano a Saito dopo la propria morte [vedi: Morihiro Saito poteva essere il successore di Gozo Shioda? su questo stesso sito].