Si è svolto a Trieste nei giorni di sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 un koshukai (seminario) di Aikido Tradizionale della Scuola di Iwama – Dento Iwama Ryu Aikido organizzato da Yudansha Kyokai Iwama Aikido Trieste e diretto dai maestri Alberto Boglio Shihan (6° dan ISSASK e direttore tecnico nazionale del gruppo Dento Iwama Ryu Italia dello CSEN) e Danilo Di Teodoro Jun-shihan (5° dan ISSASK).

I due insegnanti che hanno diretto il koshukai nell’ampia palestra maggiore dell’Opera Figli del Popolo di Largo Papa Giovanni XXIII, nel centro di Trieste, si sono alternati nelle varie sessioni di pratica – due keiko (sedute di pratica) sabato mattina, due keiko sabato pomeriggio e, ancora, due keiko nella domenica mattina – seguendo praticanti provenienti principalmente dal capoluogo giuliano ma, anche, dal resto del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Udine e Sacile), dall’Emilia Romagna e dal Lazio.

Alberto Boglio Shihan, che ha peraltro aperto il seminario ricordando la figura del compianto Alessandro Tittarelli Shihan anche con una vocalizzazione Norito prima del keiko iniziale, si è dedicato allo studio dello yon no kumitachi (4° kumitachi) e di alcune variazioni (henka) per quanto inerente l’aikiken, all’approfondimento dell’iriminage con relative applicazioni per quanto inerente il taijutsu e, infine, allo studio dei primi tre fondamentali ken-tai-jo no awase e relative forme kumi con eventuali henka.

Danilo Di Teodoro Jun-shihan, invece, si è concentrato sull’approfondimento del jusan no jo kata e relative forme di armonizzazione per quanto inerente l’aikijo, sullo studio delle armonizzazioni sulla presa di katadori in alcune delle forme di base possibili (ue de motsu, shita de motsu e mannaka ni) per il taijutsu e su alcune tecniche da disarmo su attacco di taken (tankedori).

Il koshukai ha rappresentato per i praticanti del nord-est italiano un’ottima occasione di pratica, di aggiornamento tecnico e di condivisione ed è stato coronato da un party conviviale in un locale del centro cittadino nella serata di sabato.

@EnricoNeami