Sabato 13 ottobre 2018 ha avuto luogo a Gorizia, ospite dell’Aikido Dojo Unione Ginnastica Goriziana, il keiko autunnale del Ronin Club, il periodico incontro libero tra yudansha (cioè detentori di un grado da shodan – cintura nera – in su, o primi kyu in previsione dell’esame da shodan) Dento Iwama Ryu Aikido nel Friuli Venezia Giulia.

Nato per iniziativa di Enrico Neami, Ermanno Passalenti e Mauro Tomè nel 2016, su diretto suggerimento ed indicazione di Alessandro Tittarelli Shihan, il progetto Ronin Club esce dallo schema ordinario dei keiko o dei koshukai diretti dai singoli insegnanti del territorio ma, al contrario, rappresenta un’occasione periodica di incontro aperta indistintamente a tutti i praticanti della regione – a prescindere dai loro gradi dan o dai loro ruoli istituzionali – che viene di volta in volta divulgata attraverso i canali social degli aderenti e dei loro dojo, o grazie al passaparola di cui si fanno carico i singoli partecipanti, nella quale tutti i presenti sono liberi di proporre e discutere di argomenti tecnici legati all’Aikido Tradizionale di Iwama in uno spirito di confronto, collaborazione e reciproco aiuto basato sui principi universali della mente aperta e del cuore sincero. [Maggiori dettagli su Il Ronin Club FVG ad un anno dalla nascita]
Nel keiko del 13 ottobre è stato affrontato lo studio del 13 no jo kata, del suo kumijo e di ichi e ni no kumijo per quanto riguarda il bukiwaza (la pratica con le armi); katatedori tai no henko no kihon/kinonagare, morotedori kokyuho no kihon nelle quattro forme e, quindi, kinonagare, ryotedori kokyunage kihon e kinonagare, ryokatadori jujinage kinonagare e suwariwaza ryotedori kokyuho, suwariwaza ryokatadori kokyunage per quanto inerente il taijutsu (la pratica a mani nude).
Erano presenti al Ronin Club keiko di Gorizia: Alessandro Ortalli dojo-cho ospitante, Mattia Carniel (Dojo Sacile), Ivan Castilla Lopez (Yudansha Kyokai Iwama Aikido Trieste), Silvia D’Arrigo (Aiki Shuren Dojo Trieste), Roberto Michelon (Dojo Sacile), Enrico Neami (Aiki Shuren Dojo Trieste), Mauro Tomè (Dojo Sacile). Ermanno Passalenti (Mushin no Shin Dojo), lievemente infortunato, ha assistito da bordo tatami, producendo un’accurata fotodocumentazione della seduta di pratica.