Il 7 agosto 2018 la notizia del rinvenimento a Nishitokyo, Giappone, di un imponente deposito d’armi interrato prima del 1945 dall’Esercito Imperiale giapponese è stata ampiamente coperta e ben documentata da Japan Today anche con un articolo online attualmente non più disponibile.
Il tutto è stato ripreso anche da Chris Eger su guns.com, che ne ha scritto l’8 agosto 2018, con doviziosa documentazione fotografica, nel post Japan: 2,600 guns, swords found buried under school, liberamente consultabile online. Quella che segue ne è una versione in lingua italiana a cura di Enrico Neami.
Un sobborgo di Tokyo è al lavoro per rimuovere un notevole quantitativo d’armi d’epoca rinvenute nel corso di alcuni lavori presso una locale scuola elementare.
Le autorità municipali di Nishitokyo hanno diffuso i dettagli relativi alle cataste di fucili militari, mitragliatrici, spade e granate in stato di grave deterioramento che sono state portate alla luce durante i lavori di costruzione alla Scuola elementare Tanashi. Il materiale d’epoca è venuto alla luce quando gli operai impegnati nei lavori di trivellazione ve ne sono incappati ad una profondità di un metro circa nella giornata del 27 luglio. Da allora sono state conteggiate e catalogate circa 1.400 armi da fuoco, 1.200 “spade” e 8 granate da addestramento.
Dalle immagini, la maggior parte del materiale assai deteriorato risale agli anni precedenti al 1945 e, a giudicare da quanto ne resta, sembra trattarsi di vari modelli di fucili Arisaka, mitragliatrici leggere modello 11 e 96, mitragliatrici pesanti modello 3, lanciagranate e baionette.





Sia la polizia locale che le autorità militari giapponesi sono intervenute per bonificare l’area. Le armi sono state tutte etichettate come “da esercitazioni” nei rapporti ufficiali.
Le autorità cittadine hanno rimandato temporaneamente i lavori alla scuola poiché comporterebbero ulteriori scavi. Alcuni dei reperti verranno conservati come pezzi storici ma la maggior parte, secondo una fonte ufficiale, “verrà distrutta nella maniera più appropriata in accordo con le indicazioni delle forze di polizia”.
Il quotidiano Mainichi ha riportato che, mentre è possibile che ancor oggi vengano rinvenuti in Giappone ordigni inesplosi o armi della seconda guerra mondiale, “è piuttosto anomalo che armamenti utilizzati dal non più esistente Esercito Imperiale Giapponese fossero nascosti in così grande quantità in un singolo sito”.
Non è chiaro se il sito dell’attuale scuola Tanashi fosse un campus già durante il periodo bellico, ma in ogni caso all’epoca ufficiali dell’Esercito giapponese fornivano regolarmente istruzione militare agli studenti come parte del loro programma scolastico.





Dopo la resa del Giappone nel settembre 1945 e la conseguente smilitarizzazione delle forze Imperiali sotto la sorveglianza delle truppe Alleate, la maggior parte delle armi e degli equipaggiamenti giapponesi furono rottamati, esportati come trofei o semplicemente gettati in mare.



