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English version by Silvia D’Arrigo here.

Foto cortesia Eric Savalli – Aikidojo Aur.


Volker Hochwald Shihan (6° dan Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai) ha diretto un koshukai (seminario) di Aikido Tradizionale della Scuola di Iwama – Dentō Iwama Ryu Aikidō a Châteauneuf-Grasse (entroterra di Nizza, Francia) nel fine settimana del 6-7 aprile 2024.

Volker Hochwald è uno dei senpai europei dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai ed è riconosciuto come uno tra i più aggiornati e preparati allievi diretti di Saito Hitohira Soke, recandosi egli annualmente in Giappone a Iwama (la culla dell’Aikido, località di campagna della prefettura di Ibaraki dove O Sensei, il Fondatore, si stabilì a partire dal 1942 per perfezionare e studiare l’arte dell’Aikido) con continuità ed assiduità quantomeno da una ventina d’anni.

Il maestro è stato invitato a Nizza da Eric Savalli sensei (5° dan Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai, già 6° dan del Fundamental Aikido di Daniel Toutain), dojocho – ovvero responsabile del dojo – all’Aikidojo Azur, per conto del quale dirige e coordina corsi di Aikido Tradizionale della Scuola di Iwama, Yoga e Qi Gong in molteplici sedi sparse tra Châteauneuf de Grasse, Roquefort, La Rouret e Sophia (entroterra di Nizza).

Da sx: Enrico Neami, Eric Savalli, Volker Hochwald, Flavia Tavares (Gourdon, 2024)

Il seminario si è articolato su tre sessioni da due keiko ciascuna: il sabato mattina si è studiato Aikiken (ken suburi, go no awase e ichi no kumitachi) nel primo keiko e Taijutsu (katatedori tai no henko kihon e ki no nagare, morotedori kokyuho e yokomenuchi) nel secondo keiko; nel pomeriggio Aikijo (jo suburi, ichi no kumijo + henka) nel terzo keiko e Taijutsu (katatedori tai no henko kihon e ki no nagare e, quindi, ushiro dori) nel quarto keiko; nella domenica mattina Taijutsu (katatedori tai no henko kihon e kinonagare, hanmihandachi waza) nel quinto keiko e Aikijo (13 no jo kata e kumijo 8, 9 e 10 + forme jodori degli stessi, in ideale continuazione del programma di jo iniziato durante il koshukai di Modena del febbraio 2024).

Oltre ai numerosissimi e preziosi insegnamenti e dettagli tecnici proposti da Volker Hochwald shihan soprattutto sulle basi della pratica – ed ai molti altri particolari ghiotti per i praticanti più esperti – il seminario ha regalato ai tutti i partecipanti notevoli insegnamenti che derivano dalla grande esperienza del maestro e dalla sua profonda devozione a quanto trasmessogli da Saito Hitohira Jukucho, da Saito Morihiro Nidaime (Yasuhiro) Waka-sensei, da Saito Mitsuyoshi sensei e, più in generale, dalla famiglia Saito. Molti sono stati i momenti in cui, oltre alla tecnica, Hochwald sensei ha voluto condividere coi presenti informazioni sull’evoluzione nel corso del tempo della didattica proposta ne dojo centrale di Iwama, così come i ricordi personali sugli insegnamenti e sulla metodologia didattica di Saito Morihiro Shihan o, ancora, sui fraintendimenti del passato in merito ai contenuti tecnici dell’Iwama-ryu o, infine, sulla radicale necessità di mantenersi in uno stato costante di sfida interiore onde evitare il lassismo nello studio e l’insorgere di errori tecnici derivanti dall’eccessiva sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità e conoscenze. Non bisogna infatti mai smettere di imparare e bisogna mantenere uno stato costante di vigilanza sui propri stessi errori che, anche nel caso di praticanti esperti, possono riemergere nel corso del tempo.

Oltre agli stimolanti momenti di pratica sull’elegante tatami della sala Plantier, l’eccellente organizzazione messa in piedi dal padrone di casa, Eric Savalli sensei, e dalla sua affiatata squadra di praticanti dell’Aikidojo Azur ha consentito ai partecipanti di trascorrere delle lietissime ore di conviviale condivisione in occasione del party del sabato sera (organizzato nel giardino di due gentilissimi e premurosi ospiti come Marie e Luca Marchetti e fortificato dall’eccezionale cucina vegana di Simone Gisoni) oppure durante le escursioni sul territorio (Nizza, Antibes, il magnifico villaggio di Gourdon, il lungomare tra Nizza e Cannes) che hanno preceduto e seguito il seminario.

Erano presenti sul tatami della Costa Azzurra molti allievi di Eric Savalli sensei – tra i quali anche alcuni giovanissimi del corso ragazzi – e di alcuni dojo direttamente collegati all’Aikidojo Azur, con i loro insegnanti, ma anche alcuni praticanti dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai provenienti da Parigi e dall’Italia (dal Piemonte e dal Friuli Venezia Giulia).   

Il seminario si è concluso senza che l’impegno, la concentrazione e le energie profuse da tutti i presenti venissero meno, lasciando soddisfatti principianti ed esperti e fornendo numerosi spunti costruttivi agli insegnanti presenti per proseguire ed approfondire il lavoro nei rispettivi dojo.

@EnricoNeami