Originale in inglese/portoghese pubblicato su Portugal Aikishurendojo
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15 febbraio 2011
Traduzione dall’inglese di Enrico Neami (2014)
Le due fotografie sono molto interessanti. Mi furono spedite per il mio compleanno ed ho avuto modo di studiarle in dettaglio.
Quando insegna morote dori kokyuho, Hitohira Saito Sensei ci spiega, come suo padre, che non bisogna guardare verso il proprio partner. Tutti i vecchi maestri, allievi del fondatore, solevano ripetere che O Sensei diceva: “quando fate kokyuho non guardate mai verso il vostro partner (zettai mienai)” Questo è un insegnamento prezioso per chi sta studiando questa tecnica nel dettaglio.
Hitohira Sensei spiega anche sempre che bisogna spingere con la gamba davanti ed estenderla. Certamente, tanti di coloro che praticavano già molti anni addietro, non avendo speso sufficiente tempo per studiare la tecnica nei dettagli, non hanno mai prestato attenzione a piccoli particolari come questo e quando hanno sentito simili insegnamenti hanno pensato immediatamente: “sta cambiando le tecniche”.
Cambiando … e facendo esattamente le stesse cose che faceva O Sensei? Vi prego di spendere qualche momento per studiare questa fotografia di O Sensei mentre termina kokyuho. La sua gamba è distesa, è rivolto indietro, entrambe le braccia sono estese e le dita ben aperte.
Questi sono tutti particolari che Sensei sta insegnando e sottolinenando. È una fotografia meravigliosa e ciascun dojo dovrebbe tenerla in bella mostra appesa al muro.

La successiva fotografia ritrae O Sensei mentre effettua uno tsuki con un lungo jo, o un bo o uno yari. La cosa importante è la sua posizione. A parte il fatto interessante che egli non veste la parte superiore del corpo, sta dimostrando un bellissimo tsuki proprio come Hitohira Sensei insegna: il corpo è nella posizione hitohemi, il jo è la prosecuzione dell’avambraccio arretrato e si ferma all’altezza del tronco, il jo è orizzontale, parallelo al terreno, la distanza tra le sue mani è “katahaba” – cioè la distanza tra le due spalle -, il gomito arretrato non è in linea con la spalla e ciò significa che le braccia sono state estese al massimo possibile per non perdere forza o indebolire la spinta. Inoltre le spalle sono orizzontali (nell’ultimo periodo Morihiro Sensei non sopportava quei praticanti che sollevavano le spalle) e rilassate e, per finire, le ginocchia sono piegate (nel primo volume della sua collana Takemusu Aikido, Morihiro Saito aveva scritto: “abbassare le anche è importante per tutte le tecniche dell’Aikido”.)
È anche importante notare che il busto di O Sensei non è piegato in avanti, come tendevano a fare invece molti dei vecchi praticanti. “Suihei suichoku” – orizzontalmente e verticalmente – è una delle frasi che sempre sentiamo a tutti i seminari di Hitohira Sensei.

Possiamo quindi vedere che non c’è assolutamente alcun dubbio sul fatto che Hitohira Sensei sta realmente insegnando ciò che disse e fece O Sensei. Solamente le persone che hanno veramente studiato con O Sensei per un lungo periodo, come Morihiro Saito Shihan e suo figlio Hitohira Saito Sensei, possono davvero insegnare questo metodo.
Queste due fotografie non ci sono mai state presentate come una giustificazione. Ci sono stati impartiti gli insegnamenti e poi, successivamente, abbiamo trovato le foto che confermavano gli insegnamenti stessi.
Ciò è meraviglioso.